La musica pugliese all'Ariston: tradizione e novità

Dalla Puglia al Festival di Sanremo. I nostri artisti in gara e i loro brani. Le storie contemporanee si uniscono alle tradizioni musicali pugliesi.
Avete mai pensato a come sarebbe stata la nostra vita senza musica? Chi ci avrebbe cullati nei momenti di tristezza? E chi avrebbe accompagnato i nostri attimi di felicità? La musica racconta la storia di ognuno di noi e rappresenta la storia di ogni paese.
Gli artisti pugliesi a Sanremo 2024
La settimana della musica italiana è iniziata e molti sono gli artisti pugliesi in gara per la 74esima edizione del Festival di Sanremo. La Puglia ogni anno è protagonista sul Palco dell’Ariston. Quest’anno cinque gli artisti in gara: Alessandra amoroso, Emma, La Sad, Maninnni e Negramaro. Alessandra amoroso con il brano Fino a qui, racconta delle difficoltà che ogni giorno la vita ci riserva e la forza che troviamo per rialzarci. Emma, con la sua Apnea, si immerge in un amore che sembra non avere speranze, un testo da togliere il fiato. Uno di quegli amori che dovremmo evitare, talmente tossici da non riuscire a lasciarlo andar via. La Sad, un trio giovane e fresco con Autodistruttivo. Il destino del protagonista non è felice. Dopo la sua difficile infanzia, in una famiglia problematica e pregna di violenza, adesso vive la fine di un amore che porta il ragazzo ad interrogarsi su quale sia il suo futuro. Una novità sul palco, con Spettacolare l’artista Maninni, descrive quell’abbraccio terapeutico con la persona amata che dovrebbe risolvere i problemi e le difficoltà. Ricominciamo tutto è la proposta dei Negramaro. È la storia di due persone che hanno perso la spensieratezza di sempre e vorrebbero rivivere quei momenti indelebili al mare, nella serenità del loro amore. Lui sogna di ricominciare tutto e le dice che l’aspetterà, contro tutto.
La tradizione musicale pugliese: La Pizzica e la Taranta
La tradizione folkloristica pugliese sposa da sempre la musica. La Taranta e la Pizzica salentina hanno una storia molto lontana, che risale al Medioevo. Le danze venivano eseguite per curare il morso della tarantola. La Pizzica d’amore si differenzia dalla pizzica taranta: la prima rievoca il corteggiamento alla donna amata, ma anche il ballo delle spade, ovvero riferita ai movimenti degli uomini durante un combattimento. Lenta o malinconica, la danza salentina è conosciuta in tutto il mondo. Un biglietto da visita ricco di cultura popolare che attira ogni anno molti turisti. Le nuove generazioni hanno riscoperto la pizzica creando un vero e proprio fenomeno contemporaneo. La musica del terzo millennio si amalgama alla tradizione salentina. Molti gli eventi, soprattutto estivi, dedicati alla pizzaca e alla taranta. Il fenomeno sia diffuso grazie all’introduzione nelle scuole di danza del genere pugliese come disciplina.
E tu, dove vai a ballare?